La storia

Il Gruppo nasce virtualmente nel 1961 con un piccolo numero di freschi congedati che si riuniscono attorno ad un sottotenente più vecchio di loro, quello che sarà poi il primo capogruppo. Questa data è testimoniata da una targhetta di ottone fissata sul traliccio di sostegno della Madonnina del Sodadura che porta la scritta: "A.N.A. Paderno Dugnano 15.10.1961".

 

Sarà però solo nel 1964 che, riunendo una decina di soci, che allora era il numero minimo indispensabile per poter formare un Gruppo, che lo stesso prende forma definitiva ed ufficiale. L’apporto fondamentale lo diede l’allora segretario della Sezione di Milano, Luciano Gandini, che guidò e stimolò il gruppo "in fieri". Il Gruppo appena formato ricevette lo stimolo e la benedizione da una specie di Cappellano dai modi molto spicci e decisi (così lo definì Giuseppe Cattaneo) che tra l’altro offrì la prima sede nell’oratorio di Dugnano. Il Gruppo trovò anche la benevola e cordiale amicizia del Tenente Dario Galimberti, simpaticissima figura d’alpino noto anche come "Tenente Boraccia", che fece da intermediario con la Sezione. Di lui ricordiamo i suoi aneddoti di guerra, che per chi non l’aveva fatta, erano estremamente interessanti.

 

Il Gruppo venne ufficialmente fondato con la benedizione del gagliardetto il 15.05.1964. È presidente della Sezione di Milano il valoroso Col. Dante Belotti, che comandò l’Edolo nella battaglia di Nikolajewka e che intervenne alla manifestazione guidando la sfilata per le vie del paese: fu un corteo insolito quello che sfilava, con una banda che suonava il "33" e tante penne nere convenute numerose oltre ogni aspettativa che sorprese e stupì i padernesi non avvezzi a simili manifestazioni.

 

A questo punto vogliamo ricordare i soci fondatori che diedero inizio a questa meravigliosa avventura:

  • Giuseppe Cattaneo
  • Francesco Provasi
  • Antonio Leoni
  • Franco Nalin
  • Giacomo Malonni
  • Tino Parravicini
  • Serafino Canella
  • Antonio Cossalter
  • Giancarlo Bergna
  • Cesare Cossalter
  • Luciano Ghirardini
  • Giulio Fattore
  • Giuseppe Longhi
  • Giovanni Seregni

Madrina fu la signora Tina Rezia che prenderà sempre a cuore la vita del Gruppo, in particolare quando poi il marito divenne Presidente della Sezione di Milano.

 

Capogruppo venne subito nominato Giuseppe Cattaneo, figura carismatica che guiderà il Gruppo per 30 anni, da tutti chiamato affettuosamente "Pin Barba", per la sua barbetta alpina bionda.

Raccontò che non fu facile far funzionare un Gruppo eterogeneo, in particolare per le diverse origini dei suoi componenti, principalmente lombardi, veneti ed abruzzesi con diversi usi e costumi, diverse mentalità, diverse tradizioni e soprattutto dall’aver svolto il servizio militare un po’ in tutte e cinque le Brigate Alpine.

Si doveva fare, in piccolo, quello che un secolo prima era stato fatto a livello nazionale.

 

In quei primi anni si diede vita a diverse iniziative: dalle marce in montagna sulle nostre Prealpi, al Sodadura e all’Alpe del Vicerè, alle gite gastronomiche e culturali.

Di questi anni due date dobbiamo ricordare in particolare:

  • La realizzazione del Monumento in viale Repubblica
  • La realizzazione del campo di bocce alla Prateria

 

Nel 1993 il Gruppo andò in crisi: il capogruppo Cattaneo diede le dimissioni e con lui tutto il consiglio.

L’anno seguente 1994, dopo 30 anni, il comando del Gruppo passò nelle mani di Alessandro Presutti, che diede nuovo impulso alle attività che negli ultimi tempi si erano andate affievolendo. Rimarrà Capogruppo per 18 anni, aumentando il numero delle iniziative che culmineranno con la realizzazione della nuova sede nel parco di Vicolo Borghetto, quella definitiva la "baita" dove ora svolgiamo la nostra attività.

 

Nel 1994, in occasione del 30° anniversario della costituzione del Gruppo, il 4 e 5 giugno venne organizzato un nutrito programma in perfetto stile alpino, dalla serata dei Cori ANA di Giussano e di Cinisello, alla sfilata in corteo della domenica mattina per le vie cittadine caratterizzata dalla presenza dei muli da poco dismessi dall’esercito, al pranzo sotto la tenda, la cui struttura fu messa a dura prova da un vento insolito quanto impetuoso.

La ricerca di una sede definitiva aveva assillato il Gruppo per tantissimi anni. Dal locale nell’Oratorio San Luigi, a quello nelle scuole di via Fante d’Italia in condivisione con il CAI, a quello del Consiglio di Quartiere a Palazzolo, a quello nel Palazzo Sanità messo a disposizione dal Comune, all’ultimo di vicolo Tramontana. Ma fu solo nel 2004, in occasione del 40° del Gruppo, che si concluse il nostro pellegrinaggio con l’inaugurazione ufficiale della "Baita" nel parco di Vicolo Borghetto a Palazzolo.

 

Dobbiamo qua ricordare l’appoggio determinante del sindaco di allora, Ezio Casati, che sempre mostrò la sua simpatia per noi Alpini e che qua vogliamo ancora una volta ringraziare.

 

Veniamo a ricordare nel dettaglio i passi principali che abbiamo dovuto compiere per portare a termine questa nostra impresa.

Anno 2000 La soluzione potrebbe essere la ristrutturazione di un rustico adibito a stalla di proprietà comunale nel Parco di Vicolo Borghetto nella frazione di Palazzolo, così che il Gruppo presenta formale richiesta affinché gli venga concesso un rustico-stalla nel suddetto sito, annesso a quella che era stata la villa di campagna della famiglia Guzzetti.

17-04-2000 La giunta comunale presieduta dal sindaco Casati esprime parere favorevole.

03-09-2001 La Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici della Lombardia, dato che l’edificio è vincolato, dà parere favorevole, facendo però arretrare dalla facciata il corpo aggiunto dei servizi rispetto al progetto originale. Nello stesso mese anche la Regione Lombardia comunica il suo assenso.

06-10-2001 Viene aperto il cantiere e firmata la polizza di assicurazione infortuni per gli Alpini che eseguiranno i lavori. Contestualmente viene presentata in Comune la lettera di inizio lavori che la settimana successiva vengono intrapresi ufficialmente da otto soci, Alpini e Amici degli Alpini.

06-06-2002 La Giunta comunale approva la bozza della convenzione di "concessione in diritto d’uso per 30 anni" tra il Gruppo ed il Comune. In pari data viene presentata la domanda per la realizzazione di un monumento nell’area antistante la sede corredandola con un progetto.

12-04-2003 I lavori che hanno comportato 132 giornate lavorative per un totale di 3.010 ore, sono praticamente terminati e così anche il trasloco dalla vecchia sede. Prepariamo il primo pranzo inaugurale al quale partecipano più di 70 persone e durante il quale il Parroco di Palazzolo benedice i locali inaugurando, anche se ufficiosamente, la nostra "baita".

I lavori continueranno ancora per circa un anno per terminare tutto, in particolare il pavimento esterno con lo scivolo d’accesso all’ingresso per i disabili. Nel contempo viene realizzato il nuovo monumento antistante la baita, realizzato con un grosso blocco di pietra della Maiella procurato da Alessandro Presutti e sassi provenienti dalle pendici del Pasubio.

28-03-2004 Con una grande manifestazione viene inaugurata ufficialmente la baita ed il nuovo monumento alla presenza del Presidente sezionale, del Sindaco di Paderno, di un rappresentante del Prefetto di Milano e autorità civili e militari.

 

Nell’anno 2006 il Comune concede il rustico prossimo alla nostra area, che si trovava in precarie condizioni perché pericolante. Si inizia ancora la solita trafila: progetto, presentazione, rifacimento del progetto e così via fino all’approvazione. Il rustico viene restaurato con il rifacimento completo del tetto e parzialmente delle murature. Viene così realizzato al suo interno il deposito delle tende e delle bandiere, un locale cantina ed un altro più grande quale deposito materiali, un locale dove poter friggere, lavello, frigoriferi, piastra di cottura. Il lavoro fu condotto a termine in poco tempo da un gruppo di Alpini volonterosi, sotto la ferrea direzione del capogruppo. Con questa realizzazione si è potuto distribuire meglio il materiale, rendendo la "baita" più accogliente e funzionale.

 

Nella relazione morale del 2008, Alessandro Presutti manifesta la volontà di non presentare più la propria candidatura come capogruppo alla scadenza del mandato, per poter dedicare più tempo alla famiglia, assicurando comunque il suo sostegno al nuovo capogruppo che verrà nominato e l’impegno verso il Gruppo.

 

Nell’assemblea del 2011 viene eletto nuovo capogruppo Aldo Barberi, che per molti anni è stato il suo vice, recentemente riconfermato dal Gruppo per un altro mandato.

 

È il 2012 un anno da incorniciare, grazie a due importanti riconoscimenti ricevuti dal gruppo:

  • Assegnazione della "Calderina d'Oro" da parte del Comune di Paderno Dugnano, massima onorificenza istituita nel 1979 e conferita ogni anno ai cittadini benemeriti.
  • Vincitori del premio "Miglior notiziario di Gruppo", assegnato al nostro "L'eco della Montagna" dalla Sezione di Milano dell'ANA.

 

Negli ultimi tre anni il Gruppo è stato scosso da nuovo entusiasmo, in particolar modo per il prezioso apporto di soci che si erano iscritti negli ultimi tempi, per la determinazione dei "giovani" che hanno trovato nuovi stimoli, per il rientro di alcuni soci che si erano momentaneamente allontanati e da ultimo con la partecipazione fattiva delle signore che, oltre ad aver portato una nota di gentilezza tutta femminile, hanno saputo integrarsi meravigliosamente nella vita del Gruppo.

 

Nel 2014 il Gruppo ha ricevuto un altro importante riconoscimento, del tutto inaspettato: il premio "Testomianze di vita 2014" assegnato dal Rotary Club Varedo e del Seveso (Rotary International).